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Passare il tempo con i nostri figli durante l’inverno

L’autunno è da poco finito. Le splendide giornate di sole aggiuntive che ci ha regalato a sorpresa lasciano spazio a giornate grigie di pioggia, nebbia e ghiaccio. Il maltempo, insomma, si è fatto sentire.

I nostri figli scalpitano e si annoiano, nella stragrande maggioranza dei casi, non amano stare dentro alle mura domestiche a lungo. Anche noi genitori abbiamo diverse difficoltà nel trascorrere molto tempo con i nostri figli durante la stagione invernale. Poi ci sono anche le feste natalizie e le scuole chiudono diversi giorni.

Troppe ore trascorse di fronte ai cartoni animati, ad un certo punto i giochi non bastano o passano troppo tempo di fronte a videogiochi, tablet o smartphone.

Se amate stare tra la gente, i comuni offrono diverse iniziative, vengono sfruttati costumi ed usi tipici della località in cui viviamo. Sagre paesane ed iniziative delle varie pro-loco popolano i calendari invernali. Molte feste offrono spazi gioco per i bambini ed ottimi piatti di cui abbuffarsi. In arrivo anche tante iniziative legate al Natale, nelle piazze e nelle aree di ritrovo.

Per gli amanti della natura e per coloro che non soffrono il freddo e l’umidità si possono organizzare delle camminate in mezzo ai boschi. In inverno i boschi sono bellissimi! Ma il mare e i laghi non sono da meno. Infine anche i piccoli paesi hanno degli scorci magici, borghi e posti da scoprire.

Organizzate una gita vicino casa e portate i vostri figli a scoprire le meraviglie della natura di questo periodo! Fategli fare qualche foto, poi stampatele per creare insieme a loro un album dei ricordi.

La montagna, come dicevo, non è da meno. I paesaggi innevati sono meravigliosi, si può slittare con i bob, fare e decorare un pupazzo di neve o andare nei rifugi/bar a bersi una cioccolata calda con qualche pasticcino.

Appoggiare le manine (ben protette dai guanti) intorno ad una tazza di cioccolata fumante insieme ai propri cari è un’esperienza davvero stupenda!

In alternativa in molte città vengono montate vere e proprie piste di pattinaggio su ghiaccio. I bambini si divertono molto a mettere alla prova il proprio equilibrio.

Se siete fortunati molte città hanno iniziato a sfruttare capannoni dismessi, vuoti. Nella mia zona i vari giocolandia, partilandia, coccolandia, sono sempre pieni da dover prenotare. Gonfiabili, scivoli, spazi giochi, musica, programmi per bambini di diverse fasce di età e anche iniziative per le mamme in gravidanza. Tutto con prezzi super accessibili. (es. 5€ per tutto il pomeriggio)

Insegniamo ai nostri figli a stare in mezzo alla gente e ad amare la natura. Facciamo loro capire che non sempre comodità e divertimento fanno rima.


LINK UTILI:
Accessori e abbigliamento invernale per bambini
Audiolibro natalizio per bambini gratuito

Questo post è stato scritto da un papà ospite che ha deciso di raccontarci la sua esperienza qui su Babbofelice.it. Se anche tu vuoi partecipare e collaborare (anche se sei una mamma) scrivi a babbofelice@macpremium.it

Anche noi papà siamo importanti nella crescita dei figli

Noi tutti sappiamo che la mamma è la figura più importante nella crescita dei bambini, non lo si può di certo negare. La natura ha donato alla donna la gravidanza, l’allattamento, la sensibilità. La mamma è tenera, affettuosa e amorosa. Non per questo però la figura paterna, come ogni tanto accade, deve essere sottovalutata.

Per esperienza personale, sono cresciuto senza un padre, capisco in modo profondo (è il mio pensiero ovviamente) quali sono state le mancanze nel crescere senza papà.

Il padre è il seme, il padre è la figura che da forza e sicurezza e fa sentire protetta la propria famiglia. Il padre è un uomo che ha maturato responsabilità e sicurezza. Il padre ama il proprio figlio, magari in modo diverso rispetto alla mamma, ma con la stessa forza.

Nella mia seppur ancora breve esperienza da genitore ho visto un sacco di famiglie e mi son reso conto che è proprio il babbo il genitore con cui molte volte i figli sembrano avere un rapporto più leggero, più amichevole. I babbi son più giocherelloni.

Il padre è una figura complementare alla madre, non minoritaria

Dal punto di vista della psicoanalisi (scusate il parolone), come afferma in un suo articolo lo psicologo/analista Paolo Ferliga, la presenza del padre è indispensabile, verso la fine del primo anno, affinché il bambino possa distinguersi dalla madre ed iniziare a percepirsi come individuo a sé.

È soprattutto il padre che ha il compito di guidarli in questa direzione, aiutandoli a sviluppare due funzioni psichiche complementari: di proibizione (“quello che dovrei essere”) e di aspirazione (“quello che vorrei essere”). La prima aiuta a formare una coscienza morale, ad interiorizzare i confini tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, ad assumere come propri quei ‘no’ che provengono dal padre.

Se il padre non è presente, molte volte i figli possono diventare tristi, depressi e disorientati .

Anche l’università di Oxford ha dichiarato, dopo aver fatto un test su 6.000 bambini, che i figli sono più equilibrati con la presenza dei papà. Gli esperti hanno esaminato i marcatori di coinvolgimento emotivo di queste famiglie e hanno evidenziato quanto sia essenziale questa relazione nello sviluppo emotivo.

Molte volte ammetto che mi sono sentito inutile, un p’o per la realtà e un po’ per un leggero senso di gelosia. Ma man mano che passa il tempo mi rendo però conto di esser per lui la figura che ha il ruolo protettivo per farlo sentire sicuro, il ruolo della fiducia e sostegno per fargli credere in se stesso e per trasmettergli affetto sotto forma di carezze, abbracci e baci.

Quindi cari papà, non dobbiamo mai sottovalutarci.


LINK UTILI:
Sito dello psicologo Paolo Ferliga
Articolo sullo sviluppo intellettivo dei bambini che passano tempo coi padri

Questo post è stato scritto da un papà ospite che ha deciso di raccontarci la sua esperienza qui su Babbofelice.it. Se anche tu vuoi partecipare e collaborare (anche se sei una mamma) scrivi a babbofelice@macpremium.it

Nota: Questo articolo si riferisce a famiglie composte da madre e padre e racconta le esperienze e le opinioni personali dell’autore. Non vuole essere una valutazione in merito a famiglie per qualsiasi ragione prive di padre o famiglie arcobaleno. Questo sito ed il suo gestore non fanno differenze o discriminazioni e sono per l’amore in tutte le sue forme.